POSA & MANUTENZIONE

Condizioni per la posa in opera

Verifiche prima della posa:

  • Prima della posa verificare che gli ambienti siano idonei, chiusi, gli intonaci perfettamente essiccati, la temperatura dell’aria non inferiore a 18° (ideale 18/22°), l’umidità relativa compresa tra il 45% ed il 60%. Raccomandiamo di mantenere queste condizioni ambientali anche dopo la posa per garantire il buon mantenimento del parquet nel tempo.
  • Controllare la qualità del sottofondo cementizio che deve essere ben livellato (tolleranza massima di planarità 5 mm misurata con regolo lungo 2 metri), l’umidità del massetto in cemento non deve superare il 2% in peso. Per la posa da effettuarsi su altre tipologie di sottofondo (vecchie pavimentazioni in legno, piastrelle etc) potete contattarci per avere ulteriori informazioni.
  • Nel caso di posa in opera con riscaldamento a pavimento verificare l’idoneità del prodotto scelto a tale tipo di posa (vedi scheda prodotto) successivamente verificare che i tempi minimi di stagionatura del massetto siano trascorsi e provvedere al riscaldamento dello stesso. La messa in funzione graduale dell’impianto di riscaldamento svolge la funzione di stabilizzare il massetto, scaricandone lentamente eventuali tensioni e di portarlo a un grado di essiccazione corrispondente a quello di equilibrio con le condizioni climatiche ambientali alle quali esso si troverà una volta in esercizio, in modo che non possa più cedere umidità al parquet. È importante verificare prima della posa che sia stata realizzata una barriera al vapore tra strato di regolarizzazione e strato di isolamento termico, verificare che lo spessore minimo del massetto sia di 6 cm dei quali almeno 3 cm al di sopra dei tubi.
    Ci sono tempi minimi di stagionatura dei vari tipi di massetto da rispettare prima dell’inizio della messa in funzione dell’impianto:
    - 21 giorni per i massetti cementizi;
    - 7 giorni per i massetti di anidride;
    - 3-4 giorni per i massetti a rapida essiccazione (seguire sempre le istruzioni dei rispettivi produttori).
    Una volta messo in funzione l’impianto di riscaldamento si aumenterà gradualmente la temperatura dell’acqua di circa 10°C al giorno fino a raggiungere i 50°C, mantenere la temperatura massima di esercizio del fluido per almeno 10 giorni consecutivi aerando adeguatamente i locali.
    Successivamente si provvederà al raffreddamento graduale del fluido di circa 10°C al giorno fino a raggiungere i 20°C, spegnere l’impianto5 giorni prima della posa e comunque verificare prima di procedere al montaggio che la temperatura superficiale del massetto sia di 15/20°C circa e l’umidità relativa ambientale del 45/60%.
    Per limitare possibili ritiri per essiccazione del parquet consigliamo di mantenere la temperatura del pavimento riscaldante non oltre i 26-27°C e l’umidità relativa dell’aria tra il 45% e il 60% così da garantire il mantenimento di un sufficiente equilibrio nel contenuto di umidità del legno (informazioni e schede tecniche disponibili nel nostro sito internet).


Prima della posa verificare l’idoneità del prodotto (grado di umidità, lavorazione, finitura). Non saranno accettati dal Parchettificio Toscano contestazioni sollevate dopo l’inizio della posa.
Istruzioni per la posa

Istruzioni generiche per la posa:

  • Per evitare la possibilità che si creino zone con eccessivo contrasto di colore, occorre miscelare le tavole prelevate da diverse confezioni. Iniziare la posa con la femmina rivolta verso il muro, durante la posa rispettare una distanza dalle pareti di circa 1 cm, spazio calcolato su una stanza di circa mt 4 x 4 per ambienti di dimensioni maggiori proporzionare la fuga perimetrale aumentandola di circa 1mm per ogni metro. Utilizzare appositi cunei per mantenere le tavole distanziate dal muro, ricordandosi di toglierli dopo circa 12 ore.
    outfloor istruzioni posafig.1

  • Raccomandiamo l’uso di giunti di dilatazione per dimensioni superiori ai 10 mt trasversali rispetto alle doghe. Mantenere la distanza di 1cm anche in prossimità di pilastri o altri oggetti in elevazione uscenti dal massetto. Particolare attenzione va riposta nella posa delle prime file di tavole da eseguire accuratamente avendo cura di mantenersi dritti, (a tale proposito può essere utile aiutarsi con una cordicella che faccia da riferimento.
    outfloor istruzioni posafig.2

  • Incastrare le tavole una all’altra se necessario battendo con un martello sul maschio proteggendolo con una tavoletta di circa 40/50cm.
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  • Durante la posa sfalsare tra loro le doghe di almeno il 20-30% della lunghezza.
    outfloor istruzioni posafig.4

  • Fate molta attenzione a non colpire lo strato nobile della tavola. Non sporcare la superficie del pavimento con collante, nel caso dovesse accadere rimuoverlo con prodotti specifici prima della sua essiccazione. L’azione meccanica necessaria alla rimozione del collante dopo la sua essiccazione può danneggiare gravemente la superficie del pavimento generando enormi problemi per il ripristino a causa delle caratteristiche peculiari di questo tipo di pavimento. In ogni caso è necessario contattare il Parchettificio Toscano prima di procedere con qualsiasi intervento. Nel caso si voglia eseguire una posa flottante verificare l’idoneità del prodotto a questo tipo di posa.
    (Vedi relativa scheda prodotto).

  • Il parquet in questo caso viene posto in opera su uno strato di schermo (o di barriera se necessario) al vapore e uno strato di isolamento acustico costituito da un materassino disponibile in diverse tipologie e spessori. Lo strato di schermo o di barriera va risvoltato sulle pareti dietro al battiscopa.
    Le tavole vengono incollate tra loro applicando un sottile strato di colla vinilica nella parte alta della femmina.
    outfloor istruzioni posafig.5



Per eventuali ulteriori tipologie di posa contattare il nostro ufficio commerciale.
Operazioni di finitura e manutenzione

Come si completa il trattamento a fine posa e come si effettua la manutenzione ordinaria per ogni tipo di trattamento:

  • Per i pavimenti trattati con Olio, eventuali piccole zone della superficie più lucide non sono da considerarsi come un difetto in quanto scompariranno con i successivi passaggi di lavorazione. Una volta ultimata la posa far trascorrere il tempo necessario per l’indurimento del collante e passare la monospazzola con il disco rosso al fine di lucidare e pulire il pavimento. Questa operazione, oltre a rimuovere lo sporco dalla superficie, contribuisce a rendere l’oliatura più omogenea. Successivamente occorre stendere una mano di cera protettiva (A-LUNGO OLIO) con un panno di cotone. Dopo aver fatto asciugare la superficie, in un tempo che varia mediamente tra 1 o 2 ore (anche se i tempi variano in relazione alla temperatura ambiente, più è elevata minore è il tempo di asciugatura), si consiglia di lucidare con monospazzola e disco giallo. Raccomandiamo la stesura di una seconda mano di cera dopo un intervallo di 1 -2 ore, ripetendo successivamente l’operazione di lucidatura con disco bianco. Per mantenere inalterato l’aspetto del vostro pavimento nel tempo ed assicurarne la protezione occorre ripetere il trattamento 2 volte nel corso del primo anno e, a partire dal secondo anno, almeno una volta.(I trattamenti di manutenzione possono essere effettuati senza l’ausilio della monospazzola). Se il pavimento è sottoposto a condizioni di calpestio particolarmente gravose si può arrivare a ripetere il trattamento anche ogni 4/6 mesi. Eseguire la pulizia ordinaria del pavimento utilizzando l’apposito detergente neutro A-FONDO diluendolo in acqua seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
  • Per i pavimenti trattati con finitura Naturalizzante, eventuali piccole zone della superficie più lucide non sono da considerarsi come un difetto in quanto scompariranno con i successivi passaggi di lavorazione. Una volta ultimata la posa far trascorrere il tempo necessario per l’indurimento del collante e passare la monospazzola con il bianco al fine di lucidare e pulire il pavimento. Successivamente occorre stendere una mano di cera protettiva (A-LUNGO NATURALIZZANTE) con un panno di cotone. Dopo aver fatto asciugare la superficie, in un tempo che varia mediamente tra 1 o 2 ore (anche se i tempi variano in relazione alla temperatura ambiente, più è elevata minore è il tempo di asciugatura), si consiglia di lucidare con monospazzola e disco bianco. Raccomandiamo la stesura di una seconda mano di cera dopo un intervallo di 1-2 ore, ripetendo successivamente l’operazione di lucidatura con disco bianco. Per mantenere inalterato l’aspetto del vostro pavimento nel tempo ed assicurarne la protezione occorre ripetere il trattamento 2 volte nel corso del primo anno e, a partire dal secondo anno, almeno una volta (i trattamenti di manutenzione possono essere effettuati senza l’ausilio della monospazzola). Se il pavimento è sottoposto a condizioni di calpestio particolarmente gravose si può arrivare a ripetere il trattamento anche ogni 4/6 mesi. Eseguire la pulizia ordinaria del pavimento utilizzando l’apposito detergente neutro A-FONDO diluendolo in acqua seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
  • Per i pavimenti trattati con finitura a vernice non ci sono operazioni particolari da compiere a fine posa. Solo quando la superficie con il passare del tempo si presenterà più vissuta, con graffietti superficiali e zone che hanno perso lucentezza è possibile intervenire applicando un prodotto specifico (A-LUNGO VERNICE) che tende a ravvivare la superficie. Eseguire la pulizia ordinaria del pavimento utilizzando l’apposito detergente neutro (A-FONDO) diluendolo in acqua seguendo le istruzioni riportate sulla confezione.
  • Per i pavimenti trattati con Cera Naturale, eventuali piccole zone della superficie più lucide non sono da considerarsi come un difetto in quanto scompariranno con i successivi passaggi di lavorazione. Una volta ultimata la posa far trascorrere il tempo necessario per l’indurimento del collante e passare la monospazzola con il disco bianco al fine di lucidare e pulire il pavimento. Questa operazione, oltre a rimuovere lo sporco dalla superficie, contribuisce a rendere la ceratura più omogenea. Per i pavimenti trattati a cera la manutenzione consiste nel rinnovare l’applicazione della cera stessa, quando necessario, in base all’utilizzo più o meno intenso che viene fatto della pavimentazione. Eseguire la pulizia ordinaria del pavimento utilizzando l’apposito detergente neutro (A-FONDO) diluendolo in acqua seguendo le istruzioni riportate sulla confezione. Contattare il nostro ufficio tecnico che saprà guidarvi nell’operazione di manutenzione e consigliarvi il prodotto specifico che cambia in base alla colorazione del vostro pavimento.
Per il corretto utilizzo dei nostri prodotti di manutenzione e pulizia vi raccomandiamo di leggere le istruzioni riportate su ogni confezione. Il nostro personale sarà a vostra disposizione per soddisfare le Vostre richieste.
Prodotti per la manutenzione

A-FONDO

A-FONDO

A-FONDO è un detergente neutro piacevolmente profumato compatibile con tutta la gamma dei nostri pavimenti.











Per il corretto uso seguire le indicazioni riportate sulla confezione.



A-LUNGO

A-LUNGO

A-LUNGO è una speciale miscela di cere pregiate, con l’applicazione programmata nel tempo si contribuisce ad aumentare la durata della finitura.











Per il corretto uso seguire le indicazioni riportate sulla confezione.


Collanti

U-BOND X-TREME

U-BOND X-TREME è un adesivo poliuretanico rigido/flessibilizzato monocomponente, ad altissime prestazioni certificate, per l’incollaggio di tutti i pavimenti in legno. Privo di solventi, acqua, alcool ed ammine è un adesivo monocomponente poliuretanico tenace, senza solventi, pronto all’uso, indicato per la posa professionale di tutti i tipi di parquet. Si distingue per le proprietà meccaniche “estreme” e la multifunzionalità che permette di incollare, consolidare ad impermeabilizzare in un’unica operazione. Consente pose in sicurezza in tempi estremamente ridotti, in svariate condizioni, e con massetti umidi fino al 5%. Ha una resa indicativa di circa 1,4-1,5 kg/mq.

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ECOSiMP Flooring

EcoSiMP Flooring è un adesivo silanico elastico monocomponente di seconda generazione - a ridotto impatto ambientale - certificato dal marchio governativo NORDIC ECOLABEL: prestazioni ed attenzione all’ambiente senza compromessi. Validazione e controllo da parte di un ente governativo: sicurezza sulla composizione e sulle caratteristiche tecniche ed ambientali. Costo ambientale dichiarato, misurato come Emissione di gas climalterante CO2 dalla produzione allo smaltimento (Carbon Footprint). Composizione validata da parte di importanti istituiti svedesi per il controllo dei prodotti per edilizia. Extra-garanzia che ne certifica la produzione secondo i criteri Ecolabel e la rintracciabilità di filiera: per il committente esigente. Non emette Metanolo e non contiene Sali di stagno. Non contiene VMO (viniltrimetossisilano). Non contiene ammine nè ammino silani. Progettato per il posatore al top, che vuole certezze per se e soluzioni sicure per il cliente. Ha una resa indicativa di circa 1,4-1,5 kg/mq.

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SLC Eco B3

Slc Eco B3 è un adesivo organico certificato, eco-compatibile per l’incollaggio degli incastri maschio e femmina nella posa di parquet flottanti e pavimenti di laminato, ideale nel Green Building. Monocomponente all’acqua, a ridotto contenuto di solventi e bassissime emissioni di sostanze organiche volatili, rispetta l’ambiente e la salute degli operatori. Slc Eco B3 sviluppa un incollaggio ad elevata resistenza all’acqua degli incastri maschio e femmina nella posa flottante di parquet prefiniti, plance, pavimenti in laminato, pannelli di truciolare o multistrato.

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Materassini per la posa flottante

L’isolamento acustico rappresenta una funzione molto importante dei sottoparquets.
A tal proposito bisogna sostanzialmente distinguere tra l’isolamento da “rumore da calpestio” (quello che si propaga al piano sottostante) e da “rumore da camminamento” (quello che si propaga nello stesso ambiente dove è posato il parquet).
Altro fattore importante per determinare qualità e durata nel tempo del sottoparquet è la resistenza alla compressione soprattutto in ambienti molto frequentati. Esistono poi materassini particolari dotati di barriera al vapore necessari per la posa in presenza di umidità del sottofondo.

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